Per Giorgio Pasquali
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“Sono vent’anni che Giorgio Pasquali è morto a Belluno per un incidente stradale, all’inizio di una caldissima estate. Altri potrà ricordarlo, se crede, con più autorevole solennità; per parte mia, ho pensato semplicemente di evocare quel doloroso evento ristampando, tal quale apparve allora, la terza pagina del “Nuovo Corriere” del 9 agosto 1952: quel Ricordo di Giorgio Pasquali che, nonostante mi trovassi lontano da Firenze in un piccolo paese di montagna, mi riuscì di comporre nel giro di pochi giorni con l’aiuto sollecito di Romano Bilenchi, rimasto in città a dirigere il giornale, e in virtù della pronta quanto affettuosa adesione di Ettore Bonora, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis e scevola Mariotti, amici di Pasquali e miei, raggiunti chi qui chi là con veloci missive. A questa pagina, che uscì nel trigesimo della morte e costituisce dunque una testimonianza ancora bruciante, ho fatto seguire cinque articoli scritti successivamente e dedicati a diversi aspetti di Pasquali: al carattere suo, alla sua personalità, ai suoi umori ed estri geniali, ai suoi interessi e studi di filologia classica e moderna, di storia della lingua, alle sue pagine “stravaganti”. Non a caso gli autori di questi articoli come coloro che collaborarono alla terza pagine del “Nuovo Corriere”, sono stati scolari o sodali fedeli di Giorgio pasquali, e tutti appartengono all’area fiorentino-pisana da lui, come è noto, tanto privilegiata.” (Lanfranco Caretti dalla Premessa) Con i contributi di: Ettore Bonora, Lanfranco Caretti, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Gianfranco Folena, Eugenio Grassi, Antonio la Penna, Alessandro Ronconi, Scevola Mariotti, Sebastiano Timpanaro |
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