Escursioni

L’autore spiega il titolo di questa scelta di scritti, come divagazioni ed evasioni dalla sua attività scientifica di orientalista; insinuando poi il dubbio che proprio queste pagine possano talora riflettere i più profondi e diretti interessi del suo animo, meglio ancora della sua opera di specialista. Comunque, queste “escursioni” possono raggrupparsi in quattro sezioni o temi principali, di cui il lettore ritroverà facilmente i confini e i trapassi: a un primo gruppo che potrebbe dirsi di “storia antica”, da Platone a Pascoli, segue una serie di articoli di storia “moderna”, nati cioè nel travaglio d’Italia e di Europa, vissuto e sofferto in questi decenni dalla non più giovane generazione. Pagine più serene e forse artisticamente più valide offre il terzo gruppo, ispirato a  luoghi famosi o intimamente cari d’Oriente e Occidente, a pellegrinaggi d’arte e poesia; mentre la sezione finale del libro è dedicata al ricordo d’uomini, insigni ed oscuri, e a quattro figure di donne, per i quali tutti, direttamente o no conosciuti, l’autore sente un debito di riconoscenza e d’affetto: personale debito, ma a cui anche altri, è sperabile, vorranno associarsi. La possibilità che affetti, idee, passioni espresse in queste pagine trovino anche in ristretta cerchia un interesse ed un’eco, è la giustificazione dell’aver qui raccolte queste private escursioni.