I passeri

Il protagonista de I passeri è il medesimo  conte Massimo Scarbo quale appare sullo sfondo delle vicende del romanzo Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo, uscito  nel 1948 nella rivista fiorentina “il Ponte”. Aviatore durante la guerra 1915-1918, dopo l’armistizio, il conte Scarbo è tornato in Sardegna nella sua casa di Ordina, e sul finire della vita – i decenni sono passati in un baleno – solo e rinchiuso in se stesso, trascorre i giorni nella vana attesa del figlio Giacomo che, partito con le brigate internazionali per la guerra di Spagna, non ha più fatto ritorno. Accanto a lui vive Susanna, una contadina che lo serve e lo ama, lei tutta ardore e impulsi, d’un amore casto, fatto di protezione e di tenerezza. L’isola è occupata dagli alleati, una nuova vita sembra aver inizio, fitta di avvenimenti, che nella loro rapidità travolgono persone e affetti e nello stesso tempo fondono altre amicizie, legami e speranze. Una ragazza, Rita, abbandonata dal fidanzato rientrato in continente con le truppe italiane, troverà Susanna e il conte pronti ad accoglierla e saranno le due donne a vegliare col loro ingenuo calore sulla dolce follia del morente e a difendere dall’avidità dei parenti gli averi di lui. Ma l’ordine sociale costituito riprende il sopravvento, o pare. Sul mondo dei rancori e dei duri contrasti economici la schietta popolana fiducia nel giusto è passata come una luce.

Rilegato