Le sinistre e il governo locale in Europa

Le esperienze di governo locale della socialdemocrazia europea dalla fine dell’800 alla seconda guerra mondiale forniscono una chiave di lettura corretta e originale del rapporto tra politica e società civile, tra teoria e prassi, tra programma politico e amministrazione delle cose, tra azione dentro e iniziativa contro lo stato e il sistema di mercato, tra centro e periferia, tra città e campagna, tra socialismo e democrazia, in una fase decisiva per la storia della società contemporanea. In un’ottica comparata e con l’apporto di studiosi delle diverse realtà regionali europee, viene per la prima volta proposto un bilancio complessivo dell’esperienza di “governo locale” delle sinistre, in quanto nuova classe dirigente, dalla formazione dei primi programmi amministrativi e dalla conquista dei primi comuni alla fine del secolo scorso, fino alla amministrazione delle grandi aree metropolitane e alla “Vienna rossa”.

 Con i contributi di: M. degl’Innocenti, G. Sapelli, M. Punzo, P. Furlan, R. Roberts, L. Wessman, P. Dogliani, A. von Saldern, B. Herlemann, D.Rebentisch, J.Planes, K. Stadler.