Grillparzer e il secondo «Flauto magico»
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Caso unico nella storia del teatro musicale, il Flauto Magico di Mozart e Schikaneder ha goduto di un’amnon Srastro, ma la Regina della Notte ha vinto la battaglia e in modo definitivo.plissima risonanza sul terreno letterario, una risonanza cui soltanto le opere teatrali di Wagner hanno, potuto ambire. Assai più che la musica di Mozart, amatissima e subito popolare. È stato il testo di Schikaneder, per di più unito ad una partitura come quella mozartiana, a suscitare la curiosità e la polemica e soprattutto ad imporre l’esigenza di un confronto, spesso dissimulato sotto il manto dell’ironia, da parte dei letterati contemporanei e successivi. Goethe tenta una prosecuzione dell’opera, rimasto incompiuto, e dopo trent’anno il Flauto Magico diventa spunto per una critica precisa alla situazione politica presente. Nel 1826, in piena restaurazione, il poeta austriaco Franz Grillparzer riprende in mano il libretto dell’opera mozartiana e ne propone, con intenti dichiaratamente satirici, un’ulteriore prosecuzione: Der Zauberflote zweitwer Teil è uno scritto di poche pagine, limitato a due scene che rappresentano le due aprti avverse, i loro alleati e il loro campo d’azione. Non si tratta di una prosecuzione nello stesso tono dell’opera di Mozart, ma di una sua parodia.Grillparzer dubita della possibiltià del trionfo delle forse del bene su quelle del male |
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