La rivoluzione russa e il socialismo italiano
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Questo studio abbraccia il periodo storico che va dallo scoppio della rivoluzione russa del febbraio 1917 alla scissione socialista del 1921 e alla costituzione del Partito Comunista d’Italia. La ricerca, fondata sopra un sistematico spoglio della stampa periodica, degli atti parlamentari, dei documenti congressuali e di inedite fonti archivistiche, tende a ricostruire le linee del dibattito che si è svolto tra le correnti del socialismo italiano, di fronte agli sviluppi della rivoluzione russa, e il graduale progressivo approfondirsi del divario di valutazione tra riformisti e massimalisti fino a toccare i problemi ideologici e la stessa linea d’azione del partito nella società italiana. La storia del partito socialista italiano, che è già stata tracciata più volte sotto altri punti di vista, appare dunque prospettata in questo studio secondo un costante punto di riferimento e di viva sollecitazione: la rivoluzione russa, in modo da rilevare soprattutto i motivi di attrazione o di ripulsa, i consensi o i dissensi, che quella rivoluzione provocò all’interno del partito influenzandone le scelte di azione politica nel paese, nelle fabbriche, nei rapporti infine col movimento operaio internazionale. |
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